Lo spettacolo della montagna a inizio autunno è per palati fini. Bisogna cogliere la pienezza delle sfumature e gustare il sapore dolceamaro del passaggio di stagione come l’ultimo, bellissimo regalo dell’estate.
Una sinfonia di colori che può toccare anche note struggenti.
Per scongiurare il rischio di malinconie però basta salire sul trenino rosso del Bernina, che solo a nominarlo mette allegria.
Il Bernina Express parte da Tirano, ultimo avamposto italiano prima del confine con la Svizzera e raggiunge St. Moritz in un tragitto panoramico che è tra i più belli del mondo, tanto da essere annoverato tra i Patrimoni dell’Umanità dell’Unesco.
Sono poco più di 60 chilometri che il trenino percorre in due ore e mezza, scalando la montagna fino al passo del Bernina, a 2253 metri. Si affrontano pendenze del 70 per mille, in un percorso sinuoso, intervallato da poche, brevi gallerie. Lo spettacolo che si offre agli occhi dei passeggeri è grandioso e sorprendente. Curva dopo curva, in una sequenza che pare non avere mai fine, ecco verdissimi pascoli, laghi alpini, ghiacciai innevati, altipiani brulli e solitari: Miralago, Alp Grum, Ospizio del Bernina, Morteratsch, Diavolezza. Una natura incontaminata, interrotta da pochi paesini dal fascino antico che punteggiano nel Cantone dei Grigioni l’Alta Engadina: Brusio, Poschiavo, Cavaglia, Pontresina, Celerina prima dei noti fasti di St Moritz.
LA GALLERY DEL BERNINA EXPRESS
Il trenino si muove a velocità ridotta, dando a tutti i passeggeri la possibilità di sorprendersi e di godere di ogni cambio di scenario. Le carrozze, di prima e seconda classe, sono comode e pulitissime, il personale a bordo, trilingue, è gentile e disponibile. I tratti salienti sono anticipati dalla voce di una guida, una compagnia sonora per niente invasiva, utile a preparare la macchina fotografica per lo scatto migliore.
Il prezzo dei biglietti andata e ritorno Tirano-St Moritz parte da 60 franchi svizzeri, cui ne vanno aggiunti 10 per la prenotazione e eventualmente altri 10 per i convogli con carrozze panoramiche a cupola vetrata. Un’opzione che consiglio perché consentono un’immersione nel paesaggio davvero speciale. Tra andata e ritorno quindi il viaggio sul trenino prende circa 5 ore. Le due stazioni di partenza e di arrivo meritano soste tranquille.
Tirano è unalocalità molto piacevole, con un bel centro storico costeggiato dal passaggio del fiume Adda, che la sera si illumina con la luce dei vecchi lampioni. Noi l’abbiamo raggiunta il sabato sera, dopo una bella traversata in auto da Milano sulla costiera che da Lecco porta fino all’imbocco della Valtellina. Un’alternativa alla superstrada, meno veloce ma panoramica. Altra possibilità per raggiungere Tirano da Milano è il treno: il tragitto dura due ore e mezza, con il prezzo del biglietto che parte da 11 euro a tratta.
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Tirano ha una buona offerta di alberghi anche se per il weekend, visto che il Bernina Express è piuttosto gettonato, è meglio prenotare. Noi abbiamo soggiornato per una notte all’hotel Bernina, un tre stelle situato proprio davanti alla stazione, comodo e confortevole, anche se dall’arredo un po’ datato. L’albergo è dotato anche di un ristorante pizzeria, dove abbiamo cenato la sera del sabato. Abbiamo trovato ottimi i pizzoccheri, mentre il resto del menù ci è sembrato nella media.
Per rimanere in ambito gastronomico, vale la pena una visita in uno dei tanti negozi di alimentari che rimangono sempre aperti anche nei weekend. Non ci siamo fatti mancare un assaggio delle specialità della Valtellina (formaggio bitto, bresaola e vino Inferno) che, con le mele acquistate dai produttori locali lungo la statale della val Chiavenna tra Tirano e Sondrio, hanno allietato la nostra tavola una volta tornati a Milano.
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Quanto a St. Moritz.… la località è nota a tutti. Abbiamo avuto la fortuna di visitarla in una giornata di sole splendente, con il lago che luccicava di bagliori dorati nell’aria tersa, dove l’unico suono a rompere il silenzio era il richiamo delle anatre che sguazzavano tranquille a riva. Il centro è un’immensa vetrina di brand del lusso che, con gli alberghi a cinque stelle, sovrasta le costruzioni e gli edifici storici. Con la neve sicuramente l’atmosfera si riscalda. Se dovessi soggiornare nell’Alta Engadina tuttavia preferirei sicuramente la piccola, deliziosa Celerina, molto più vicina alla mia idea di montagna.
Orari, prezzi, informazioni nel sito ufficiale della Ferrovie Retica: https://www.rhb.ch/it/home
Interessante anche il sito del Tour operator Club Magellano di Sordio http://www.bernina-express.com
Hotel Bernina a Tirano: http://www.hotelberninatirano.com//index_it.htm
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