E’ bello incontrare il talento. Soprattutto in una donna giovane e bella che non se la tira. La designer e artista Elena Salmistraro, che seguo da anni e che ho trovato in questi giorni tra le professioniste insignite dal premio Natura Donna Impresa 2015 a Palazzo Isimbardi, è un rarissimo esempio di questa specie. Le motivazioni per il riconoscimento sono di avere creato uno “stile riconoscibile, e gioioso, colorato ed eclettico”. E’ vero, le opere di questa trentaduenne milanese – siano quadri, pupazzi di tessuto, spille, vasi o elementi di arredo come sedie, pouf e carrelli – hanno un tratto assolutamente distintivo, dove l‘ironia si inserisce come elemento poetico, conferendo un’ulteriore leggerezza alle forme e ai materiali delle sue creazioni. Che sono inequivocabilmente belle e che sorprendono per la loro molteplicità. Elena Salmistraro progetta per la moda e il design sperimentando tanti materiali: dalla carta, al tessuto, al vetro, alla ceramica, al legno con una particolare ricerca verso soluzioni ecosostenibili.
Le sue principali fonti d’ispirazione sono la natura, gli animali e le donne ma ogni volta sono declinate e interpretate con un’originalità che è ormai riconosciuta nell’ambiente dell’arte e del design.
Certo, la vita dei giovani creativi in questi anni non è facile, le aziende disposte a investire sui talenti emergenti senza ripiegare sui soliti noti, sono pochissime. Ma Elena, che con il marito architetto Angelo Stoli è socia dello studio di progettazioni Alko Studio, sa di essere sulla buona strada.
E’ infatti presente in rassegne di prestigio con una continuità sempre crescente: solo nei primi mesi di quest’anno le sue opere figuravano nella mostra Animalità alla Triennale di Milanoaccanto ai lavori di star come Jaime Hayon, quindi alla Fabbrica del Vapore per “Ceramics Food and Design. Quando i designers incontrano i maestri ceramisti”, alla Pinacoteca Ambrosiana per “Made in Milano@Yoox,com” e in vari luoghi della Design Week dove ha esposto da Bose Ceramiche, Shake, Roberto Cavalli Home e allo showroom di Malloni.
Dopo il liceo artistico e la laurea in Design al Politecnico di Milano ne ha fatta di strada. Qualche volta il percorso è in salita, ma la passione non è mai venuta meno. “Bisogna tener duro”, mi dice sorridendo. “E continuare a fare cose belle”, concludo io
No Comments