Sarebbe piaciuta a Elio Fiorucci cui è dedicata la mostra Il Nuovo Vocabolario della Moda Italiana, che va in scena alla Triennale di Milano dal 24 novembre al 6 marzo 2016. Un’esposizione che racconta gli ultimi vent’anni del made in Italy, attraverso capi di abbigliamento e accessori, calzature, occhiali, bijoux ai cappelli di oltre cento stilisti e realtà che stanno rigenerando il DNA culturale, tecnico e tecnologico della nostra tradizione.
Una mostra che celebra l’Italia della moda contemporanea e i suoi protagonisti, la generazione di fashion designer e aziende che è venuta dopo la stagione dei marchi e degli stilisti affermatisi sino agli anni Novanta e che sta riscrivendo, in un contesto totalmente mutato, un nuovo linguaggio della moda italiana.
Negli ultimi vent’anni il mondo ha vissuto cambiamenti epocali e non a caso i curatori della mostra, Paola Bertola e Vittorio Linfante, hanno fissato l’inizio della loro analisi al 1998, anno che segna la nascita di Google e il passaggio a un mondo interconnesso dal web e dieci anni prima della grande crisi globale del 2008, che ha investito le economie occidentali mettendo in grandi difficoltà anche il mondo della moda.
La crisi tuttavia porta anche alla valorizzazione risorse inesplorate o dimenticate. Così è successo ai nuovi fashion designer del made in Italy, che hanno spesso recuperato saperi artigianali legati al territorio (e non a caso tra i patrocinatori della mostra figura il CNA Federmoda) esplorando al contempo la potenzialità delle innovazioni tecnologiche applicate ai materiali e ai tessuti.
Una creatività che è visibile nelle ricche lavorazioni di tanti capi esposti, nei ricami, nelle applicazioni e nelle stratificazioni. Nella proposta dei gioielli, delle borse e delle scarpe con risultati spettacolari.
Da segnalare che i curatori hanno voluto inserire nella loro selezione anche fashion designer stranieri che hanno sviluppato i loro marchi nel nostro paese, proprio a indicare come l’Italia sia sempre un polo importante nel mondo della moda.
Il percorso della mostra si snoda attraverso otto spazi, ognuno dedicato a un termione chiave del nuovo vocabolario del made in Italy: Archetipo, Costruzione, Dettaglio, Laboratorio, Materia, Ornamento, Superficie, Uniforme. Nel contesto le testimonianze di illustratori e fotografi, con le riviste e i blog diventati i nuovi punti di riferimento nella comunicazione della moda contemporanea.
Max Kibardin, Il Nuovo Vocabolario della moda Italiana
Un racconto a capitoli, quasi didascalico che tuttavia non toglie alla moda la sua fascinazione e la sua magia. Per gli appassionati una mostra da non perdere.
Il Nuovo Vocabolario della Moda Italiana
Triennale di Milano
Viale Alemagna 6
Orari di apertura: Martedi – Domenica, 10.30 – 20.30. Lunedì chiuso
Prezzi biglietti d’ingresso: 8 – 6,5 – 5,5 euro
A cura di Paola Bertola e Vittorio Linfante
Progetto di allestimento: Martino Berghinz
Progetto grafico: Zetalab.
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