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I gioielli di Belé, una storia di famiglia

Gioielli Belé, una storia di famiglia

Il nome già dice tanto: Belé (in dialetto milanese: bellezza, gioiello). Azzeccatissimo per questa gioielleria meneghina, un piccolo atelier aperto da pochi mesi in via Osti 6, all’ombra del Duomo, da Giacomo e Daniele Gambale, padre e figlio.
Giacomo è orafo da sempre: andò a bottega a 14 anni da uno storico gioielliere di Milano e da 53 anni lavora metalli e pietre preziose. Ama usare le mani, i ferri del mestiere, creare, riparare, trasformare i gioielli. Sul suo banco di lavoro, nei decenni, ha realizzato di tutto: dai cinturini degli orologi alle spille con diamanti. Si è occupato di gioielleria, di oreficeria e ora anche di bigiotteria di lusso. Non fa differenze di valore: la sfida, il gioco, è nel dare vita a qualcosa che sotto le sue mani diventa bello, riacquista un senso. Non per niente nella sua lunga carriera ha collaborato con i migliori professionisti del settore, come Giovanna Frossi di Oro Argento e Mirra (e prima ancora di Discanto), un punto di riferimento storico per la gioielleria antica ed etnica.

Basta guardarlo mentre si affaccia dal laboratorio retrostante al negozio: Giacomo è un artigiano di quelli di una volta. È un tutt’uno con il suo lavoro e i gioielli gli fanno compagnia. È un uomo di poche parole ma quando parla dice cose belle: “Lavorare per me è una terapia. Riparo un orecchino del ‘600, me lo rigiro tra le mani e gli parlo: perché sei ridotto così, gli dico, adesso ti rimetto a posto!”.

Gioielli Belé, una storia di famiglia

Giacomo e Daniele Gambale creano bellissimi gioielli

Mentre suo padre si racconta, Daniele lo guarda sorridendo. Va a trovarlo a bottega da quando era ragazzo ma fino a poco fa si è occupato d’altro. Ha studiato prima al Conservatorio, poi Scienze Politiche alla Statale. Dopo la laurea ha lasciato Milano per l’Australia e dopo un anno trascorso a Sidney per schiarisi le idee sul suo futuro ha capito che voleva ricominciare da qui.

Gioielli Belé, una storia di famiglia

Belé, anello

Qui è Belé, la bottega aperta con il padre nel cuore di Milano. Il figlio ammette di avere ancora tanto da imparare ma ha passione e tante nuove idee. Accanto all’oro giallo e ai diamanti, con Belé sperimenta accostamenti con il legno di palissandro e l’oro bianco, il legno di ulivo e la malachite.

Gioielli Belé, una storia di famiglia

Belé, anello

Nella vetrina di Belé e sugli scaffali interni ci sono gioielli di tutti i tipi: collane, bracciali, anelli, tanti orecchini e accanto ai prodotti più nuovi anche qualche pezzo di antiquariato. Lʼarte orafa firmata Belé si esprime, infatti, anche nel restyling di antichi monili. “È bello rigenerare i gioielli, dare loro una nuova identità. Un orecchino spaiato magari diventa un ciondolo per una collana, o un bracciale, o magari un orecchino ancora diverso. Un risultato che sorprende magari anche me e la persona che si è affidata a noi”


Il rapporto con i clienti è uno dei caratteri distintivi di questo laboratorio orafo milanese, un rapporto basato sulla fiducia, su una condivisa idea del gusto, sul rispetto del lavoro artigianale portato avanti con tanta passione da padre in figlio.
È anche questo il fascino di Belé, la bottega dove i gioielli sono una storia di famiglia.

BELÉ
Via Osti 6
Milano
Orari di apertura: h. 10-19
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