L’otto marzo non sfoglierò mimose ma pagine di libri, e lo farò in una libreria di Milano, il Punto Einaudi di Porta Vigentina 36 in compagnia della scrittrice Elvira Seminara, autrice dell’Atlante degli Abiti Smessi, e Giusy Pappalardo, una donna che i libri non li scrive ma che li ama moltissimo e li sa raccontare molto bene.
In occasione della festa della Donna, il libraio Fabio Accardi ha creato un aperitivo tra libri e abiti in un contesto molto accogliente che prevede anche un allestimento di vestiti sartoriali a cura del laboratorio Ciasmo. Un luogo ideale per dialogare con Elvira del suo Atlante degli abiti Smessi, un libro che attraverso la descrizione minuziosa degli abiti di un guardaroba ricostruisce la mappa dei sentimenti nell’esistenza di Eleonora, una madre che cerca disperatamente di riprendere il dialogo interrotto con la figlia Corinne.
Mi fa molto piacere essere parte dell’incontro dell’8 marzo e per tanti motivi. Perché il libro di Elvira è bellissimo: la scrittura è perfetta, la trama avvincente e offre tanti livelli di lettura. Ho divorato Atlante degli abiti Smessi in un weekend e, nonostante siano trascorsi parecchi mesi, non vuole lasciare il mio comodino per depositarsi nello scaffale dei libri già letti.
Quando l’avevo conosciuta nel corso di una precedente presentazione a Milano, con Elvira era scattata una simpatia reciproca, basata su tanti interessi comuni che ci aveva fatto promettere di rivederci. Io non sapevo bene come ma lei sì, e quando ha avuto il programma del tour promozionale che la sta portando in giro per l’Italia, mi ha chiesto se volevo partecipare con lei all’evento dell’8 marzo. Ho risposto con entusiasmo all’invito, anche perché Elvira, molto carinamente, ha intitolato l’incontro “Armadio con Vista”, con un simpatico riferimento al mio blog.
Non so ancora cosa dirò all’aperitivo tra i libri e gli abiti. Probabilmente parlerò di vestiti e del loro ruolo nelle vite delle donne. Di certo so che verrò ancora una volta affascinata dalla personalità di Elvira Seminara, dalla trama dei suoi racconti, dalle sue divagazioni, dalle citazioni colte, originali, puntualissime. E dalle sue risate. Oltre che un’intellettuale e una scrittrice di talento, Elvira Seminara è una donna sensibile, passionale, straordinariamente empatica. Farà innamorare anche voi. Una prospettiva interessante per l’8 marzo, no?
5 Comments
orlando778
7 Marzo 2016 at 14:06Cara, lo ridico, questo libro lo devo leggere, mi ispira moltissimo. Baci, Lady Or:-)
Enrico garrou
7 Marzo 2016 at 10:17Carissima Paola, una bellissima iniziativa. Ti faccio i complimenti per la tua capacità di aggregazione, di divulgazione della cultura e del bello. Un caro saluto
Paola
7 Marzo 2016 at 11:12Grazie a Enrico, un vero amico delle donne.
Monica Spicciani
7 Marzo 2016 at 9:33Che belle queste iniziative… Milano è sempre Milano, anche nella mia cittadina hanno provato a fare cose simili, però se non si è ammanicati con le persone “giuste” è difficile, l’alternativa è organizzare tutto in privato ma rimane sempre il problema che certe iniziative, sia per piccolo bacino di utenza, sia per il basso livello culturale che aleggia, andrebbero deserte… invidia benevola… 🙂
Paola
7 Marzo 2016 at 11:16E’ vero Monica, Milano è una città straordinaria che offre tante possibilità. Da parte mia sono contenta che questo incontro sia nato da un libro bellissimo e dall’empatia che ha creato tra donne. Poi c’è un bravo libraio. E tanta passione. Se ti capita di venire a Milano comunque fatti sentire!