Sono venuta a conoscenza dell’isola di Spetses durante un viaggio in Nepal: me ne parlò Angelo, la nostra guida, quando gli chiesi dove un viaggiatore di professione come lui trascorresse le sue vacanze. “Sempre in Grecia, a Spetses, un’isola del Golfo Saronico, – mi raccontò -. Si raggiunge solo via mare dal Pireo o dal Peloponneso. Vado lì per ricaricare le batterie perché è molto piccola, non ci sono macchine, si gira solo con i motorini a noleggio o con un bus pubblico. È la destinazione dei greci e degli ateniesi della buona società, molto dei quali sono proprietari di case. Affitto una stanza con un terrazzino sul porto vecchio e mi godo due settimane di pace totale”.
A sette anni di distanza dalla nostra conversazione, Angelo si è confermato una guida affidabile: sono appena tornata da Spetses ma ripartirei domani.
Il viaggio non è brevissimo. L’isola si raggiunge infatti solo via mare, con un passaggio di due ore dal Pireo con il catamarano della compagnia Hellenic Seaways o partendo da Costa, nel Peloponneso, con una traversata di 15 minuti in taxi boat. Calcolando le due ore di volo dall’Italia per Atene, trasporti e attese varie, va via un’intera giornata. La fatica e la noia del viaggio però svaniscono una volta sbarcati sul molo del porto di Dapia, quando ci si trova avvolti dalla luce dorata della prima sera, davanti a un mare dai colori smeraldini, contornato da edifici eleganti, in stile veneziano e greco neoclassico.
Le case, verniciate di bianco o delicati colori pastello, hanno i tetti di coppo, giardini dove tra le bouganville fiorisce ogni genere di piante mediterranee e sono curatissime. Le strade per il passeggio, così come la piazzetta che si affaccia sul porto, sono lastricate da una pavimentazione fatta di sassi levigati bianchi e neri e percorse dalle carrozze trainate da cavalli che accompagnano i turisti in brevi giretti lungo la costa.
Oltre a quello di Dapia, è bellissimo il porto vecchio (Old Harbour), con le sue barche a vela di legno e i tanti locali illuminati la sera dalle candele e un porticciolo minore, a ovest di Dapia, sulla piccola spiaggia di Kounoupitsa, dove l’ultima sera ho cenato ‘pieds dans l’eau’ alla taverna Prima (21 euro a testa con piatti di pesce e anguria in omaggio, da segnare!).
Spetses è un’isola elegante, dalla personalità raffinata, equidistante sia dagli eccessi modaioli e mondani di Mikonos e Santorini, sia dalla simpatica sgarrupatagggine che caratterizza un certo tipo di turismo in Grecia.
Ha un perimetro di circa 25 chilometri e la si gira in motorino in un’oretta, lungo strade ombreggiate da pini marittimi che, insieme alla macchia mediterranea, profumano l’aria di estate.
La strada si arrampica sufficientemente per ammirare dall’alto le splendide spiagge – più o meno una decina – tutte accolte in anse riparate, circondate da rocce e pinete. Le spiagge sono distribuite su tutta l’isola, anche se quelle a sud, sul versante opposto al porto di Dapia e raggiungibili anche con l’autobus, sono le più riparate.
Quattro di queste (Agia Marina, Xylokeriza, Anagiri e Paraskevi) sono servite da lettini, ombrelloni e docce con ristoranti o taverne o, come a Paraskevi, con un piccolo van che distribuisce bibite e panini. Il bus non percorre il versante a nord ovest, dove sono situati alcuni alberghi di lusso e dei comprensori abitativi molto eleganti, davanti a spiagge ombreggiate da tende bianche.
Il mare è bello ovunque: con acque trasparenti, pulitissime, già calde da metà giugno. In bassa stagione (dal 18 al 25 giugno) ho trovato una condizione idilliaca: spiagge quasi deserte, locali tutti animati ma poco affollati, la gente ovunque gentilissima. L’isola è stata affollata solo domenica e lunedì 20 giugno, in occasione di una festività religiosa nazionale. L’unico disagio reale si è verificato per il bus troppo pieno che non ha caricato tutti i turisti in attesa alle fermate costringendone buona parte ad aspettare un’ora la corsa successiva, tra proteste e rimbrotti.
Una volta raggiunta Anagiri, la spiaggia più grande, non ho tuttavia faticato a trovare ombrellone e lettini libero. Il resto della settimana non c’è stato nessun problema. Chissà come è in piena estate, mi sono chiesta: “C’è tanta gente ma niente di paragonabile a Mikonos”, mi ha risposto una ragazza italiana, habituè della Grecia che due anni fa è stata a Spetses anche a Ferragosto.
L’isola del resto non ha una grandissima capacità di accoglienza. Il 50 per cento delle costruzioni appartiene ai residenti, il 25 sono alberghi e case in affitto, il restante 25 per cento è di turisti greci, in prevalenza ateniesi. E decisamente ricchi, a giudicare dalla quantità e dalla dimensione della barche ormeggiate, dal lusso delle case, dal livello dello shopping quasi tutto griffato, dai locali ovunque eleganti.
Spetses infatti non è economica e ha prezzi in media più costosi del 20 per cento rispetto ad altre isole da me visitate, come Corfù, Creta o Chios. L’atmosfera, al di là del conto in banca di chi ci abita, è elegante ma low profile. Le signore indossano camicioni, cappelli e borse di paglia, espadrillas o infradito per camminare sulle pavimentazione di sassi, la sera sfoggiano i caftani venduti a caro prezzo nelle boutique.
La crisi economica, apparentemente, ha lasciato indenne quest’isola greca “È così – mi conferma Filippos, il nostro affittacamere – qui ci siamo salvati”. Dice proprio così, mentre accarezza le foglie delle piantine di basilico che profumano il cortile della sua pensione. È il giorno del Brexit, e gli credo sulla parola.
Il mio entusiastico racconto di Spetses, con l’aggiunta delle foto si è già allungato un po’ troppo… per gli standard del web. Ho pensato così di scrivere un secondo articolo con altre immagini e tutte le ulteriori informazioni pratiche e dettagliate su spiagge, trasporti, alloggi e ristoranti. La pubblicazione è per mercoledì 29 giugno. A presto!
3 Comments
Micaela Chiriac
13 Luglio 2021 at 13:13Ciao Paola, leggo oggi il tuo blog, dopo aver fatto il biglietto…..e non vedo l’ora di arrivare. Non ho scelto io
il posto, ma di sicuro lo troverò incantevole.
Sara
8 Maggio 2019 at 13:41Splendida l isola, posto incantevole.
Sapete consigliarmi una casa in affitto per 3 mesi che non costi un patrimonio?
Paola
8 Maggio 2019 at 14:59Mi spiace Sara, sono stata a Spetzes in albergo per una sola settimana e purtroppo non ho potuto visionare le offerte che cerchi.