La tipa della foto sono io e oggi ho 55 anni. Ho pensato molto prima di pubblicare questa foto. Perché si vedono le pieghe sulla pancia e penso che le immagini delle donne della mia età che postano le loro foto in bikini siano un po’ patetiche, indipendentemente dal loro stato di forma. Ma quando ho visto questa immagine, scattata da mio marito pochi giorni fa a Spetses mentre seguiva i miei buffi tentativi per uscire dall’acqua sul fondo di sassi, ho subito detto: “Ehi, questa sono io”. Sono io, adesso.
Oggi compio 55 anni e mi sento così, al termine di una lunga nuotata, in bilico su una gamba sola in una spiaggia bellissima ma anche piena di sassi mentre cerco di arrivare alla riva senza cadere. Un equilibrio precario che però ha anche una sua – del tutto casuale – bellezza: non sembra che danzi sull’acqua? Non è così e la cosa mi fa ridere: so già che cadrò in una frazione di secondo. Ancora una volta però non succederà niente: mi rialzerò, indugerò ancora un pochino in quel mare trasparente, per poi asciugarmi al sole sulla spiaggia dicendo forte dentro di me: “Goditi questo momento, Paola. La vita è adesso”. Riconoscere il sapore della felicità nel presente, quando si palesa anche per una frazione di secondo, è la conquista più importante della mia maturità. Non è un risultato affatto scontato, per me è stato un percorso lungo e anche partito in salita.
Sono stata una bambina balbuziente, un’adolescente in cerca di sue verità in un contesto generazionale pieno di luoghi comuni, in primis quello del dovere a una spensieratezza che non mi apparteneva o a un impegno politico che spesso mi sembrava una posa, una ventenne in cerca di un lavoro che mi rendesse indipendente ma mi restituisse anche un po’ della passione che avevo conosciuto durante gli studi universitari. Dopo due storie importanti, i trent’anni sono stati quelli dell’incontro con l’uomo giusto, che ho sposato in pochi mesi. E della ricerca di un figlio che non è mai arrivato.
Non abbiamo mai saputo perché. È stato duro accettare una privazione che non ha mai trovato una spiegazione scientifica o medica. Fino a quel momento avevo creduto che con la volontà potessi ottenere tutto. Sia mio marito che io siamo cresciuti in famiglie numerose, dove i figli sono nati a tutti senza sforzi, a volte senza neanche che scattasse il desiderio. Capitavano, nascevano. A noi no. Nonostante la nostra voglia di famiglia, la nostra identità di valori, la nostra capacità affettiva e il desiderio di investirla nel futuro. Non eravamo preparati a questa evenienza ma siamo riusciti insieme a farcene una ragione. Senza mettere in discussione noi due. Quello che eravamo da soli e insieme.
Alla fine l’accettazione della realtà è arrivata come una liberazione. Dopo tanto tempo pensando al figlio che non era mai nato, immaginandomelo piccolo, poi più grande, poi magari all’università o in giro per il mondo, ho sentito che era giunto il tempo di riprendere a pensare a me stessa, a cosa volevo adesso, a come andare avanti.
A quarant’anni ho deciso che sarei diventata figlia di me stessa, la figlia che non avevo mai avuto e che avrei desiderato diventasse una donna felice. La prima decisione presa è stata quella di lasciare un posto di lavoro dove ero diventata giornalista, dove avevo imparato tanto, che mi aveva portato in tante parti del mondo ma dove non mi ci ritrovavo più. Una decisione di cuore e di cervello, che mi ha portato ad esplorare da freelance altre forme di giornalismo, a scrivere sul web, a collaborare con mio marito a due entusiasmanti start up.
Tra i quaranta e i cinquant’anni ho vissuto forse il periodo più appagante della mia storia: intenso, pieno di incontri e di esperienze personali e professionali. Con Luigi abbiamo acquistato la nostra prima – e unica – casa, ci siamo impegnati insieme in progetti che hanno funzionato bene.
Ai miei fratelli e alle mie sorelle sono nati sei fantastici nipoti che amo con l’amore complice della zia, con calore e leggerezza, senza responsabilità particolari se non quella di raccogliere ogni tanto confidenze che i ragazzi non vogliono fare ai genitori. Una prova di fiducia della quale sono orgogliosa e che mi permette di non perdere il filo, di mantenere il contatto con le generazioni future, i loro problemi, i loro desideri, gli sforzi per trovare una loro strada.
Il pensiero dei ragazzi e la loro energia sono stati importanti per me quando, dopo tanta fortuna – capita a tutti, prima o poi – la ruota ha cominciato a girare per altri versi. La crisi che ha travolto il settore dell’editoria ha toccato anche la casa editrice e il giornale dove lavoravo. In pochi anni tutto si è rovinato, soprattutto i rapporti all’interno della redazione che avevo contribuito a formare. Ma quello che è peggio, in famiglia abbiamo dovuto affrontare la malattia della giovane moglie del mio fratello più piccolo, madre di due bimbi, stroncata da un tumore dopo un lotta coraggiosa, affrontata con la speranza di non lasciare soli i suoi bambini. È stata per me un’esperienza devastante, credo resa ancora più dolorosa dal mio vissuto di madre mancata. Non ero preparata all’uragano di sentimenti che mi si è abbattuto addosso e a tutte le conseguenze che la morte di Paola ha causato in me e nella nostra famiglia.
Se questa storia ha avuto un senso nella mia esistenza è stato quello di vedere ora il mondo con occhi diversi, di avere dato un ordine definitivo alla mia scala di valori.
Vedere morire una donna così giovane, mi ha reso immune dalla paura di invecchiare, delle rughe, dei capelli bianchi. Anche quando pochi mesi dopo ho perso il lavoro, mi sono detta che in fondo non era morto nessuno, che in qualche maniera me la sarei cavata.
Era la fine del 2013 e avevo 52 anni. Non sapevo bene cosa avrei fatto della mia vita. Devo ammettere che il mio primo obiettivo è stato davvero molto minimo: diventare la cinquantaduenne più in forma della mia via (non avevo in effetti calcolato che abito una delle strade più lunghe di Milano…). Ci ho dato quindi giù di matto con corse, pilates e yoga. Finché – ovviamente – mi sono danneggiata il menisco… Mentre tra applicazioni di ghiaccio e infiltrazioni cercavo un Piano B, un’amica ed ex collega mi ha spinto ad aprire un blog. “Un altro blog??? – ho commentato -. Scusa, ma chissenefrega del blog di una cinquantenne?”. “Non c’entra niente l’età – mi ha rimproverato lei -. Sai scrivere, conosci il web, hai un sacco di interessi. Perché non ci provi? Datti una mossa!”. Così è nato La mia Camera con Vista, la mia finestra aperta sul mondo. Dall’aprile del 2014 ad oggi ho pubblicato 343 articoli, 95 dei quali sono le ricette di mio marito Gigi, giornalista felicemente (lui sì) in pensione e cuoco provetto.
Non sono riuscita a considerare questo blog un giochetto: per tanti anni scrivere è stato il mio lavoro e penso al sito come al mio giornale, con una sua linea editoriale precisa e una grafica conseguente. È il mio magazine, la mia maniera di comunicare chi sono e il mondo in cui mi muovo. Un mondo che, nonostante la sua complessità, mi piace e mi appassiona. Che mi ha portato i primi nuovi contratti di lavoro ma che soprattutto mi ha permesso di conoscere tante realtà che ignoravo e che spesso erano a pochi passi da casa. Ho la fortuna di iniziare la giornata chiedendomi che cosa imparerò di nuovo prima di sera e come riuscirò a scriverne. In questi due anni ho incontrato tantissime persone e ho avuto il piacere di raccontare la loro storia e le loro attività. Sono quasi tutte donne e sono tutte speciali. Donne forti, coraggiose, creative, che mi hanno trasmesso la loro esperienza e la loro energia. Alcune sono giovani, ma molte di loro hanno la mia età, donne grandi, mature, che hanno vissuto tanto.
Oggi compio 55 anni. E sono felice di essere qui. Non me ne frega niente di invecchiare se invecchiare significa avere più rughe sulla faccia o sulla pancia. Mi basta che il cervello rimanga bello tonico e in ogni caso conto molto sull’aiuto di Google per risolvere le amnesie alle quali non sfugge nessuno dei miei coetanei, anche i più palestrati.
Vado avanti sorridendo, anche nel mio equilibrio precario: è vero che i sassi mi fanno male sotto i piedi ma il mare che mi circonda è fantastico.
88 Comments
icorallini
31 Luglio 2018 at 11:54Come mi sono riconosciuta in questo percorso di vita, e quante cose in comune: la difficile ricerca di un modo per stare in equilibrio, l’assenza di figli, la leggerezza e l’ironia sempre presenti…….belle parle e bel blog!! Ti seguirò
Alma
Paola
31 Luglio 2018 at 16:32Cara Alma, grazie per le tue parole di apprezzamento. Anche io, da oggi, ti seguo! Buona estate!
elisabetta
21 Settembre 2018 at 11:31sono imbranatissima con il web spero che arrivi il messaggio. Ho scoperto oggi il tuo blog bellissimo mi sono riconosciuta in te nella tua età forse coetanee ho compiuto 57 il 9 luglio, quest’anno sono stata a Sirolo come te….quante cose in comune complimenti al tuo blog magnifico. Mi ci ritrovo
Paola
21 Settembre 2018 at 16:54Tranquilla Elisabetta, te la cavi benissimo con il web! Grazie per i complimenti al blog! A me invece capita tante volte di fare pasticci! A presto! 🤗
Antonietta
18 Luglio 2018 at 10:56il tuo raccontarti è contagioso….
ritrovo me stessa in alcuni passaggi
nella positività
nella relatà delle cose
nella crudeltà della vita
nella voglia di scoprire di fare di conoscersi…. ancora….
fra due giorni compirò 58 anni e dopo varie vicende “telluriche”…. sono qui con una resilienza che sorprende me stessa.
grazie per la tua condivisione e complimenti
Paola
18 Luglio 2018 at 11:47Ciao Antonietta, siamo praticamente coetanee, dato che io ho compiuto 57 anni il 1° luglio. Il post che hai letto l’ho scritto 2 anni fa e rispecchia ancora quello che sento. Abbiamo avuto esistenze a volte faticose ma la vita rimane una gran bella avventura. Auguri per il tuo prossimo compleanno!
salento affitti
23 Settembre 2016 at 11:16Complimento per questo bellissimo post!
Paola
23 Settembre 2016 at 18:21Grazie!
Natale Pace
12 Luglio 2016 at 14:54dunque è sensazione comune: sembri tu da ragazza e sei anche …..dalle mie parti si dice … bbbbbona! Con tante B. A parte gli scherzi, complimenti per la vitalità, contagiosissima e tanti, tanti auguri!
Nika
7 Luglio 2016 at 22:12Augurissimi… pensavo che la foto era di te, da ragazza… non vedo pieghe sulla pancia ne roba di cui vergognarsi…hai 55 anni e sinceramente dalla foto te ne darei una ventina… complimenti…. un abbraccio….
Paola
7 Luglio 2016 at 22:15Ehhhh, la foto è presa da lontano e le pieghe sulla pancia non sono in primo
piano 😄. Grazie per gli auguri e i complimenti!
carlo chiodarelli
8 Luglio 2016 at 9:19se ti può consolare…. ho 59 anni, le pieghe non le vedo perché sono inglobate nella pancia, ma quello che è certamente fondamentale è quella carica di VITA che sprigioni. complimenti!
Paola
8 Luglio 2016 at 10:25Carlo, anche commenti come il tuo danno la carica. Grazie e buona giornata!
Mery
7 Luglio 2016 at 16:46Cara Paola io penso che il cuore e la testa non abbiano età, io ho 57 anni che non riesco a sentire, due figli che adoro, e non sono certo le rughe o il ricordo della mia taglia 40 che mi impediscono di vivere e continuare a fare ciò che mi piace nella vita. Amo il mare e nonostante la mia ciccietta non mi nascondo e continuo le mie nuotate nel meraviglioso mare della mia Sardegna.
Paola
7 Luglio 2016 at 17:58Brava. E’ proprio così che bisogna vivere. L’alternativa al non invecchiare non è proprio il massimo…😉. Grazie per il messaggio!
Caterina
7 Luglio 2016 at 13:25Ho visto la tua foto Paola e ho pensato subito che fosse una foto di te da ragazza, poi ho letto dopo qualche riga che e’ invece una tua foto di quest’ estate!! L’ho ingrandita perche’ non ci credevo! Sembri una ragazzina!!
Quello che ho notato subito e’ che c’e’ in te una freschezza e una leggerezza di spirito che son quelle di una donna viva e giovane dentro oltre ad una vera bellezza!
Mi ha commosso leggere queste tue parole, perche’ non ti conoscevo molto.
Si vede e si sente che hai tanta vita dentro di te!!
Ti voglio bene Paola!!
Grazie per questa condivisione!
Un abbraccio.
Caterina
Paola
7 Luglio 2016 at 14:04Quanto affetto Caterina! Grazie per le tue parole. Fuori mica tanto – la distanza della foto inganna 😄 – ma dentro… si’, diciamo che mi sento ancora una pischella che ha tanto da imparare. Ti saluto con un abbraccio e tanti, tanti grazie.
francesco Gallo
7 Luglio 2016 at 8:07Francesco,
Una storia che fa riflettere, scritta come solo poche persone riescono a fare, che fa capire come la vita va affrontata in maniera più equilibrata, magari guardando di più quel mare blu che ci circonda, e dimenticandoci dei sassi sotto i piedi.
Complimenti Paola un piacere leggerti.
Paola
7 Luglio 2016 at 8:15Grazie Francesco.
Enrico Sianesi
6 Luglio 2016 at 22:47Una penna magnifica. Mi ha commosso e appassionato leggerti, come non darti ragione in ogni tuo singolo passaggio. Enrico
Paola
6 Luglio 2016 at 23:37Grazie Enrico!
Pattyrose
6 Luglio 2016 at 17:34meraviglioso articolo, scoperto grazie ad un’amica, ti seguirò
Paola
6 Luglio 2016 at 19:01Grazie per il complimenti. A presto, allora!
Francesco
5 Luglio 2016 at 23:10E il naufragar m’e’ dolce in questo mare… Auguri, io ne ho compiuti 51 l’altro ieri e sto lavorando per i prossimi 51. La tristezza è un peccato !
Paola
6 Luglio 2016 at 0:30Auguri anche a te, allora! 👏👏👏
giorgia ghezzi
5 Luglio 2016 at 19:13Oh mamma, scusami per tutti questi commenti, ma non mi apparivano e ogni volta riprovavo…. ( è che ci tenevo proprio a lasciartene uno!!) 🙂
Paola
5 Luglio 2016 at 20:22Non preoccuparti, non mi stancavo a leggere i tuoi complimenti 😄
giorgia ghezzi
5 Luglio 2016 at 19:05Grazie per esserti aperta e aver condiviso con noi le tue emozioni in questo bellissimo post.
E’ stato un vero piacere scoprirti. Ti seguirò!
Giorgia
5 Luglio 2016 at 18:56Grazie per aver condiviso con noi un post così bello, personale e ricco di emozioni. È stato un piacere scoprirti e leggerti.
Ti seguirò con tanto piacere!
Giorgia
5 Luglio 2016 at 18:51Ciao Paola, grazie per aver condiviso con noi un post così bello, personale e così ricco di emozioni.
È stato un vero piacere scoprirti e leggerti.
Ti seguirò!
Massimo
5 Luglio 2016 at 14:38Sono sincero….. ho aperto il racconto consigliato da un comune contatto, attirato dalla fotografia di una bella donna in bikini, d’altronde sono un uomo e quindi sensibile al fascino femminile! Un primo e “leggero” commento: non dire a nessuno la tua età! Non si vede….
Detto questo, ho cominciato a leggere il tuo scritto dapprima con un po’ di scetticismo che però, man mano proseguivo nella lettura, è scomparso per lasciare il posto ad una sorta di ammirazione per una persona che ama la vita nel bene come nel male, che affronta le situazioni senza demordere e con uno spessore intellettuale e morale decisamente ben sopra le righe della normalità.
Non hai avuto figli è vero, io ho 2 splendide figlie senza le quali non potrei vivere, ma ora, a 58 anni, posso dire che i figli non sono tutto; ci siamo anche noi!
Hai avuto dei lutti che ingrigiscono la vita (ahimè ne so più di qualcosa anch’io….) ma hai avuto la forza comunque di trovare stimoli e certezze in altro creandoti le tue occasioni; ti garantisco non è da tutti e, almeno per quella che è la mia esperienza, non è facile trovare una donna così determinata (non voglio fare discriminazioni di genere sia ben chiaro!).
Chiuderei qui il mio commento sperando di non essere parso invadente visto che non ci conosciamo; solo un ultima annotazione: complimenti a tuo marito, credo sia un uomo “in gamba” e fortunato………
Massimo.
Paola
5 Luglio 2016 at 15:57Che dire di una lettera tanto bella, Massimo? Prima di tutto grazie, anche per i complimenti al mio stato di forma. Avrai notato comunque che la foto è presa da lontano… :-). Non so se sono così determinata come tu mi vedi. Cerco solo di fare del mio meglio, conscia che comunque spesso non basta, che oltre a noi, nelle nostre scelte, intervengono tanti fattori non previsti e che bisogna adattarsi. Questo non significa piegare la testa ma trovare un senso a quello che ci succede, anche se non voluto, e cercare di ribaltare la situazione a nostro favore. Ho letto ad alta voce la tua lettera a mio marito con una certa soddisfazione e ti ringrazia, soprattutto per il fatto che lo ritieni un uomo in gamba. Da parte mia non posso che sottoscrivere. A presto.
Massimo
5 Luglio 2016 at 16:56Sarà perché vengo da un’esperienza con chi fa del lamento continuo la principale forma di dialogo e annega nella negatività la vita propria e degli altri, inconsapevole che così altro non fa che alzare un muro fra se e chi la circonda, che non mi sembra vero di percepire tanta vita uscire dalle tue righe……………….
Paola
5 Luglio 2016 at 18:38Anche io detesto il lamento cronico. Però il malessere esiste e quando c’è bisogna cercare di farlo fuori 😉
Marco
5 Luglio 2016 at 10:43Complimenti e buon compleanno in ritardo Paola. Una cosa è certa: sai scrivere, non c’è dubbio, è il tuo mestiere.
E anche questo è un dono.
Paola
5 Luglio 2016 at 12:09Grazie per i complimenti Marco. Non so se so scrivere ma mi piace moltissimo farlo. È questo il dono. 🙂
Laura Aspesi
5 Luglio 2016 at 10:14Gentile Paola tanti auguri per il suo compleanno. Ho trovato il link a questo suo post su Linkedin ma da oggi la seguirò con interesse. laura
Paola
5 Luglio 2016 at 12:07Grazie! Segnalo sempre i miei post anche su linkedin, in effetti.Mi trova anche su Facebook, Instagram, Twitter e Google+. Ah, questi social! 😉
Emanuela Bonini
4 Luglio 2016 at 22:16Ti ho conosciuta oggi tramite una mia amica e collega. Lavoriamo gomito a gomito da ormai più di 15 anni condividendo sogni e passioni. Ho letto ad alta voce il tuo post per condividerlo con lei e in te ci siamo rilette ( incredibile parlo al plurale anche a quest’ora tarda della sera..
.). Come te so cosa significa desiderare tanto un figlio. …perdere una persona giovanissima ( mia cugina) per colpa di un tumore lasciando al mondo un bimbo di 8 anni. Essere felici e sereni con se stessi, richiede un gran lavoro di introspezione e riflessione quotidiano. L’ ho capito anche io “da grande” 🙂
Sei stata una gran bella e piacevole scoperta Paola. Continuerò a leggerti con immenso piacere.
Emanuela
Paola
4 Luglio 2016 at 22:29Grazie Emanuela. Non so cosa sia successo, ma in questi giorni sto ricevendo molto messaggi di donne come te che sentono il desiderio di condividere emozioni ed esperienze simili alle mie. E’ un regalo fantastico e inaspettato per il mio compleanno. Sono felice, orgogliosa ma anche timorosa di deludervi. Io sul mio blog ho quasi sempre parlato di cose leggere che rendono piacevole la vita, come un bel vestito, un bel negozio, un piatto ben cucinato. Mi sono riservata il lusso di raccontarli come delle storie e a volte ho incontrato donne fantastiche che mi hanno ispirato e dato tanta energia. L’immagine di te che leggi ad alta voce il
mio post alla tua amica e collega è fantastica e mi riempie di orgoglio. Spero di non annoiarti con i miei prossimi post. Un grande abbraccio, anche al bimbo di tua cugina.
MArta Viaggi&Sorrisi
4 Luglio 2016 at 22:12Io ho 23 anni…ormai da un po’ tanto da aver passato anche l’inversione della cifra, i compleanni non li festeggio più così non devo dire di avere un anno in più…mi rimane però la consapevolezza di dover festeggiare ogni mattina appena mi risveglio e sorridere nonostante la vita a volte non sia proprio rose e fiori…ma in fondo mi hanno insegnato che “La vita è come un’equazione di matematica: per ottenere il massimo, devi saper convertire il negativo in positivo.”
Un sorriso e grazie per le tue riflessioni Marta
Paola
4 Luglio 2016 at 22:18Grazie a te Marta, e goditi la tua giovinezza, la tua bambina, l’amore di tuo marito. Un abbraccio.
partyepartenze
4 Luglio 2016 at 20:10Anche io Paola, vite parallele, quasi coetanee. Chi ci ammazza… E domani ci si inventa qualcosa di nuovo!
Paola
4 Luglio 2016 at 22:16Proprio così! Come diceva Rossella O’Hara, ‘domani è un altro giorno’! 😊
Luigi Rivola
4 Luglio 2016 at 8:22In ritardissimo, ma impossibilitato a non intervenire. Bell’articolo, Paola! Quanto ai tuoi 55 anni, un solo commento in dialetto romagnolo/faentino: “Fat fisich, bela burdéla!”.
Paola
4 Luglio 2016 at 8:31Gigi non sai quanto piacere mi fanno i tuoi auguri e il tuo complimento. 😍 ti abbraccio, Maestro!
Manuela pinkfrilly
3 Luglio 2016 at 21:16Ti ho letta tutta d’un fiato, mi sono emozionata e commossa . Un piacere leggere le tue emozioni grazie!
Paola
4 Luglio 2016 at 7:00Grazie super Vicky! Ho guardato il tuo blog: hai una bella creatività. Complimenti!
Alessandra Bugaro
3 Luglio 2016 at 17:46Complico complimenti per questo bellissimo articolo, spaccato della vita di molte persone. E complimenti per avere deciso di creare un tuo blog( da coetanea mi permetto di darti del tu): sarebbe stato un vero leccato, per noi lettrici, perdere una così ” bella penna”. Piacere Alessandra
Paola
3 Luglio 2016 at 20:34Grazie per i complimenti Alessandra. Non tutte le ciambelle (articoli) vengono con il buco, ma faccio del mio meglio per non annoiarvi. 😊
Cristina
3 Luglio 2016 at 17:19Ciao Paola.
Il tuo sentire mi assomiglia un po’.
Che bello!
Cristina
Paola
3 Luglio 2016 at 17:24Credo che sia il sentire di tante persone che guardano alla vita con positività. Grazie per questa tua condivisione di sentimenti.
Enrico
2 Luglio 2016 at 23:11Bello. Il tuo articolo ha la grande capacità di trasmettere calma, serenità. Brava.
Paola
3 Luglio 2016 at 7:07Grazie Enrico, un abbraccio.
lidia
2 Luglio 2016 at 14:54Ciao Paola, coetanea e compagna di penna, bella storia: è stato un piacere leggerla! Continua così, come un sorso d’acqua fresca
Paola
2 Luglio 2016 at 15:34Grazie Lidia! Farò il possibile per non annoiarvi. 😊
Dino Caruso
2 Luglio 2016 at 9:19Non la conosco, ma vorrei ugualmente farle tanti auguri e, sopratutto, complimentarmi per il suo talento. Da tempo non leggevo un scritto così gradevole!
Paola
2 Luglio 2016 at 9:22Grazie Dino, volevo dare un messaggio positivo sul fatto di crescere, non solo di invecchiare.
Ale
2 Luglio 2016 at 1:43…scusami: buon compleanno in ritardo!
Paola
3 Luglio 2016 at 11:27Ciao Ale e grazie comunque!
Ale
2 Luglio 2016 at 1:41“è vero che i sassi mi fanno male sotto i piedi ma il mare che mi circonda è fantastico”
dovrebbe diventare una frase da insegnare a scuola.
Paola
5 Luglio 2016 at 16:06Wow. Questo sì che è un complimento! GRAZIE!!!
Monica Spicciani Art
1 Luglio 2016 at 22:28WOW.
Il Blog di Leonardo Alberti
1 Luglio 2016 at 17:44Ho letto con attenzione e con gioia il tuo inno ai 55 anni, ma anche il tuo inno alla vita. Sapienti parole di una persona che ama quello che fa e vive con immenso e profondo rispetto la propria vita. Non si invecchia mai, se non esteriormente, ma questo ci rende ancora più attraenti e più interessanti. Io compirò 60 anni il 3 Novembre. Sono un uomo felice che amo le persone che come te hanno il coraggio di condividere le proprie certezze e le proprie gioie. Grazie Paola!
Paola
1 Luglio 2016 at 18:03Caro Leonardo, hai parlato di rispetto, un valore importantissimo per me. Dobbiamo rispetto a noi stessi e alla vita. Grazie!
Il Blog di Leonardo Alberti
1 Luglio 2016 at 18:04condivido!
Flo
1 Luglio 2016 at 17:14Che bella storia . Stavo per lamentarmi come faccio ogni minuto della mia vita . Magari potessi prenderla come te, nel mentre mi sforZo però le tue parole aiutano immagino a tante noiose vittime della realtà come me! Auguri!! Ti seguirò
Paola
1 Luglio 2016 at 17:32Grazie degli auguri Florencia. Mi fa piacere avere dato un messaggio positivo. La vita non è quasi mai facile ma a volte ci accorgiamo più delle cose brutte e ignoriamo quelle belle che ci accadono. Ciao! 🙂
Mario
1 Luglio 2016 at 12:58Lavoravamo gomito a gomito. Io ne avevo circa un 25 e tu un 35 e ti vedevo così grande, matura e brava… Per me ne hai sempre 35. Grazie per l’immagine dei sassi sotto un mare splendido in cui cadere #preziosa
Paola
1 Luglio 2016 at 13:23E’ vero Mario, abbiamo passato del bel tempo insieme. W il mare, sempre. Un abbraccio
Mario
1 Luglio 2016 at 12:563441324424
Giuseppe
1 Luglio 2016 at 12:46Ah, quei sassi! Ah quel mare! Ah quella ragazza!
Di nuovo auguri Baronio grande, grande Baronio.
Paola
1 Luglio 2016 at 15:37Grande Lucido, di nome e di fatto! ;-).
sidilbradipo1
1 Luglio 2016 at 12:06Happy Birthday 😀
Che bimba bellissima <3
Bacionissimo
Sid
Paola
1 Luglio 2016 at 12:19A un anno ero molto più stilosa in effetti. Grazie Sid! ❤️
Les Particulier
1 Luglio 2016 at 11:07Tanti cari Auguri per il tuo compleanno e complimenti per le tue consapevolezze, per il tuo modo di scrivere, per essere la persona che sei!
Paola
1 Luglio 2016 at 11:11Grazie Cinzia! Un abbraccio
Mario
1 Luglio 2016 at 10:39Auguri ragazza! Ti voglio bene. Grazie per l’immagine dei sassi sotto i piedi in un mare bellissimo in cui cadere. #preziosa
maria elena caporaletti
1 Luglio 2016 at 9:37Cara Baronio, ti chiamo così da quando ci siamo incontrate e avevamo 20 anni, , tra poco toccherà a me ma sai che ti dico? te ga rason !!! fino ad ora sono stati dei magnifici 55 !!!
Paola
1 Luglio 2016 at 10:15Born to be alive cara Meri! 💃
Agnes Duerrschnabel
1 Luglio 2016 at 9:32Grazie di questo bell’articolo! Ho la tua stessa età; leggendoti mi sono commossa, ti mando un abbraccio! Agnes
Paola
2 Luglio 2016 at 0:03Grazie Agnes! 😍
michele
1 Luglio 2016 at 9:01che bella che sei e sarai
Paola
1 Luglio 2016 at 9:01Grazie Michele.
Benedetta
1 Luglio 2016 at 8:44Non so se ci hai fatto caso ma nella foto a un anno hai la stessa posa (seppur meno accentuata) che hai in quella al mare! Bello questo soazio che ti sei concessa. Auguri!!
Paola
1 Luglio 2016 at 8:54Grazie Benedetta, in effetti mi sono accorta dopo averla pubblicata. Un abbraccio.
ilcuocogigi
1 Luglio 2016 at 10:51Auguri, complimenti e un abbraccio anche dal fortunato cuoco/marito
Paola
1 Luglio 2016 at 10:56Ti voglio bene Luigi!