Chissà se il Moleskine Cafè che ha recentemente aperto a Milano si dimostrerà all’altezza della fama di cui godono i taccuini dalla copertina nera con le pagine avorio. Già prediletti da scrittori, artisti e viaggiatori come Oscar Wilde, Pablo Picasso, Ernest Hemingway, Bruce Chatwin le Moleskine non hanno perso negli anni la loro attrattiva, anzi, grazie a un marketing mirato che ne ha rinnovato l’immagine e la distribuzione, continuano ad essere un oggetto di culto tra intellettuali, creativi o semplici innamorati della carta anche nell’era della digitalizzazione. Coerentemente con la sua naturale vicinanza al mondo della scrittura, il Moleskine Cafè si propone come un caffé letterario rivisitato in chiave contemporanea, un luogo che favorisca incontri, dialoghi e scambi di creatività attraverso l’organizzazione di conferenze, mostre e workshop.
Affacciato con tre grandi vetrate su Corso Garibaldi, il locale è molto luminoso, con un bel dehors antistante e la possibilità dall’interno di godere dell’animazione della strada. È disposto su due livelli: al piano terra il bar, un tavolo comune davanti a una parete che mostra lavori e illustrazioni di designer e creativi e un corner di vendita con tutta l’oggettistica firmata Moleskine mentre il mezzanino con altri tavoli, librerie e una saletta con poltrone, si propone come un’area più defilata.
Una divisione degli spazi che facilita la condivisione ma anche la possibilità di fare due chiacchiere in santa pace o di lavorare al pc, dato che c’è il collegamento wi-fi e tutte le postazioni sono dotate di presa elettrica. Il bar è rifornito per venire incontro a tutte le esigenze della giornata, dalla colazione al pranzo all’aperitivo.
Personalmente ho visitato il Moleskine Cafè a metà mattina – di un giorno feriale piuttosto tranquillo – e ho apprezzato la scelta dei caffé filtrati e delle infusioni che mi sono state illustrate con dovizia di particolari dal ragazzo responsabile al banco. Buoni anche i piccoli croissant che ho accompagnato al caffè etiope che mi è stato consigliato. Non c’è servizio al tavolo ma il personale, comunque presente e attento, non ne fa sentire la mancanza: dopo avere pagato alla cassa ci si siede a qualsiasi tavolo con il proprio vassoietto. Non c’è limite di tempo, si può rimanere a chiacchierare, leggere, curiosare tra i libri esposti, o lavorare senza incrociare lo sguardo indagatore del cameriere.
Il locale è stato inaugurato solo a fine luglio, ma, in attesa degli iniziative e gli incontri culturali annunciati che definiranno davvero la qualità del progetto, il caffè di Moleskine mi è sembrato dotato di una sua personalità che lo distingue nell’affollatissa concorrenza di corso Garibaldi. Oltre all’accoglienza degli spazi vi ho trovato quella delle persone, una cortesia che forse anche Chatwin avrebbe apprezzato. Comunque, a Milano, in Zona Brera, merce rara.
MOLESKINE CAFÈ
Corso Garibaldi 65
Milano
Orari apertura 7.30-21.30
Tel. 02 7200 0608
1 Comment
Paola
12 Settembre 2016 at 16:54Beh, merita almeno una visita. Grazie della recensione 🙂