La scarola stufata, nella versione “napoletana” con uvette e pinoli tostati, è un contorno saporito, che si abbina bene a una varietà di carni, pesci e formaggi. Parente della cicoria, ma un po’ più dolce e croccante, dalle foglie larghe di un colore verde tenuo, la scarola in autunno si trova in abbondanza sui banchi dei mercati, dei fruttivendoli e nei supermercati. Costa anche poco, sebbene in cottura si riduca parecchio, un po’ come tutte le erbette o gli spinaci. La preparazione richiede pochissimi minuti e il piatto si porta in tavola in meno di mezz’ora.
INGREDIENTI
(per circa 4 porzioni)
Scarola (indivia), 600g circa
Pinoli freschi, una manciata (circa 40g)
Uvette, una manciata (circa 50-60g)
Succo di limone, uno schizzo
Olio EVO e sale grosso, qb
Peperoncino fresco (optional), un pezzettino ripulito dai semi
PREPARAZIONE
La prima cosa da fare è mettere le uvette in acqua tiepida per ammorbidirle ed eliminare un po’ dell’eccesso di dolce. I pinoli, invece, vanno messi a tostare in forno sotto il grill o in una padella antiaderente per qualche minuto sino a quando iniziano a dorare. Liberate le foglie del cespo di scarola dal gambo e, se ce ne sono di rovinate o già un po’ scure, eliminatele.
Poi lavatele bene, strizzatele energicamente con le mani per eliminare più acqua possibile e mettetele in un tegame capace con un giro d’olio evo e un pizzico di sale grosso.
Coprite e fate cuocere a fuoco vivace, a tegame coperto, fino a quando la scarola avrà iniziato ad ammorbidirsi e a cedere la sua acqua. Togliete il coperchio, togliete l’acqua in eccesso, aggiungete i pinoli e le uvette ben strizzate tenendone da parte un po’ per la decorazione finale. Se vi piace aggiungete il peperoncino, completate con un goccio di succo di limone, rimettete il coperchio e continuate la cottura sino a quando la verdura sarà ancora umida e morbida.
Verso fine cottura, togliete il coperchio per facilitare l’evaporazione dell’acqua e approfittatene per aggiustare di sale. Potete servire la scarola stufata calda o anche appena tiepida, portandola in tavola nel suo tegame dopo averla decorata con le uvette e i pinoli messi da parte.
I consigli di Gigi
La scarola stufata con questa ricetta sta bene con una grande varietà di carni, bianche o rosse anche col pesce. Come unica avvertenza, per scegliere al meglio l’abbinamento, ricordatevi che la consistenza delle foglie è piuttosto morbida e il sapore tende all’agro-dolce per la presenza dell’uvetta. Proprio per queste caratteristiche, è un contorno perfetto perfetta per accompagnare piatti di formaggi al posto delle composte che vanno oggi di moda. In frigorifero si conserva un paio di giorni ma non si presta a essere surgelata.
SalvaSalva
4 Comments
Paola
27 Novembre 2017 at 18:53Un classico squisito, perfetto in questa stagione
Viaggiando con Bea
24 Novembre 2017 at 17:32Grazie cara le foto non sono nulla a confronto della bontà del piatto. Ciaoo
Viaggiando con Bea
18 Novembre 2017 at 21:59Hai riportato alla luce una di quelle ricette che mi ricordano la mia fanciullezza. Proprio pochi giorni fa io ho utilizzato la scarola con la provola piccante per farne una focaccia. La scarola è una verdura che con il suo gusto amarognolo si presta a molte ricette. Ti va di guardare il mio abbinamento? Ciaoo
https://viaggiandoconbea.com/2017/11/12/scarola-e-provola-piccante-per-una-torta-salata/
Paola
19 Novembre 2017 at 19:23Abbinamento riuscitissimo e che belle foto! Complimenti!