Ormai è diventata una tradizione, il post di saluto sul blog con il racconto della valigia che mi accompagnerà per le vacanze d’estate. Mi appresto a chiudere una valigia che sarebbe dovuta essere molto diversa: bella capiente per un viaggio di 12 giorni che da Milano doveva portarci a San Sebastian e Bilbao nei Paesi Baschi passando per Arcachon e Biarritz. Una bella cavalcata tra Italia, Francia e Spagna da percorrere in macchina, messa a punto da mesi nei minimi dettagli e che vi avrei raccontato al mio ritorno con i consueti appunti di viaggio e tante stories su Instagram. Purtroppo, la coppia di amici che doveva venire con noi, all’ultimo momento è stata costretta a rinunciare al viaggio e con Luigi non ce la siamo sentita di intraprenderlo comunque senza il piacere della loro compagnia.
Così, il primo di agosto, invece che con le ruote girate verso la Francia, ci siamo trovati inaspettatamente bloccati ancora a Milano, con le nostre guide di Bilbao intonse sul divano, alla ricerca di piano B per salvare le vacanze.
Il senso di smarrimento però è durato solo qualche minuto: ci è venuta in soccorso la casetta che abbiamo affittato sulla baia di Sestri Levante. Sì, proprio la camera con vista di cui ho già scritto sul blog nel giorno del mio compleanno! Un luogo che mi ha subito trasmesso una grande energia e che in questi giorni ha compiuto la piccola magia di farci accettare con un sorriso un’eventualità che poteva essere parecchio spiacevole.
I giorni trascorsi a Milano sono stati un po’ strani, alle prese con un senso del tempo che all’improvviso si è dilatato per l’assenza di impegni, regalandoci al contempo una inedita sensazione di leggerezza. Ho scoperto il lusso della lentezza e ora lo voglio portare con me anche nel tempo che mi aspetta da oggi pomeriggio, quando dopo pranzo partirò alla volta di Sestri.
Ho cominciato dal bagaglio: la Samsonite grande che doveva contenere tutto il necessario per un viaggio lungo, è diventata un trolley da weekend che, a parte le creme da sole e le cose necessarie per stare in spiaggia con le birkenstock di plastica che porterò da mattina a sera, contiene solo due o tre camicioni bianchi, un paio di pantaloni in jersey altrettanto versatili, qualche t-shirt come la Perennial che mi fa sorridere solo a vederla, una cinturina d’oro per ravvivare i suddetti camicioni e delle collane colorate. Stop. Invece dei libri cartacei, il praticissimo tablet dove ho già scaricato i titoli da leggere e qualche serie tv da Netflix. Non ci sta nel trolley, ma a tracolla porterò l’ormai inseparabile tappetino azzurro da yoga.
Non vedo l’ora di chiuderla e di partire per la vacanza a ritmo lento che mi sono immaginata: prevedo lunghe passeggiate, lunghissime nuotate con la mia maschera, ancora più lunghe letture dei libri appena iniziati (la biografia di Michelle Obama è già strepitosa). La Baia di Sestri è un luogo che ormai conosco e che già amo: voglio smentire le parole di Jim Morrison, che sconsigliava di tornare nei posti dove siamo stati felici.
2 Comments
Elisabetta
5 Agosto 2019 at 14:00A Sestri si sta benissimo!!!Vedrai e la tua vacanza la metti in serbo per un altra volta. Anche noi abbiamo in programma l”anno prossimo il giro che avresti fatto tu. Quest’anno si va sui monti dell’Alto Adige!!! buone vacanze a tutti!!!
Paola
5 Agosto 2019 at 14:43Buone vacanze Elisabetta!