I gioielli contemporanei di Manuganda prendono forma in uno spazio elegante, luminoso, essenziale. Un luogo dove Manuela Gandini, la donna che li crea nella sua casa-atelier milanese, mette in scena la sua passione per gli oggetti di design, a cominciare dal grande lampadario, un prototipo dal lei realizzato che dialoga senza soluzione di continuità con la geometria dei suoi gioielli: anelli, collane, orecchini in materiali non convenzionali come la gomma, l’acciaio, il titanio, il nylon, l’alluminio.
Manuela li disegna dal 2004, quando ha lanciato il suo brand coniugando la passione per il gioiello a un linguaggio creativo espresso attraverso i codici della ricerca e della sperimentazione. I gioielli di Manuganda infatti sono realizzati attraverso un processo che integra le tecniche di oreficeria con la modellazione 2D e 3D, una tecnologia che permette di personalizzare anche un pezzo unico in tutte le taglie e misure.
“Concepisco i miei gioielli come oggetti di design da realizzare anche in serie – si racconta Manuela -. Le mie creazioni non sono installazioni da esporre in un museo ma accessori da indossare con comodità. Le forme geometriche dei miei gioielli devono dialogare con il corpo assecondandone il movimento. Gli anelli a due dita lasciano totale libertà alla mano, le collane della serie Nastro sono realizzate con piastre d’acciaio e pelle morbida montate a mano, i grandi bracciali in gomma sono leggeri e si possono indossare anche in acqua di mare, e così via”.
Coerentemente con la sua passione per il design e la sua funzionalità, Manuela trae ispirazione dalle forme dell’architettura, dagli oggetti di uso quotidiano o dall’osservazione della contemporaneità come indicazione di tendenza: “La maggior parte dei miei anelli per esempio non hanno una collocazione di genere – spiega la designer -. Possono essere portati da più persone per celebrare ogni tipo di relazione. Mi piace questo utilizzo libero e trasversale che non conosce limiti di sesso o di età”.
Così sofisticate e non convenzionali, le creazioni di Manuganda si rivolgono a un pubblico selezionato, che al gioiello non attribuisce una certificazione di status ma una dichiarazione di stile: “I miei gioielli non sono facili ma piacciono a persone capaci di esprimere un pensiero indipendente dalle mode – conclude Manuela -. Donne e uomini che comprendono come il loro valore sia nel processo creativo di oggetti senza tempo, prodotti in serie limitata e su misura fino al packaging”.
Se volete conoscere le creazioni di questa “sartoria del gioiello” in chiave contemporanea, potete vistare il sito manuganda.it, oppure contattare Manuela Gandini che riceve su appuntamento: info@manuganda.it; tel +39 347 1230225.
2 Comments
infuso di riso
6 Novembre 2019 at 8:33Mi piacciono i gioielli indipendenti dalle mode,complimenti a Manuela!E grazie Paola x avercela presentata
Paola
6 Novembre 2019 at 10:13E’ un piacere per me scrivere di cose belle sul blog! Grazie!