Hopenn Milano, ovvero Claudia e Chiara e il loro gusto per la moda, la loro allegria, il piacere di stare insieme e di vestire bene le donne. C’è tanta femminilità nello spazio che le due signore hanno aperto in zona Porta Romana, all’interno di un cortile dove fervono le attività di altre aziende milanesi. Prima un salottino con un bel divano accogliente e un tavolino dove magari prendere un caffè insieme, poi lo spazio dove è esposta la moda di Hopenn Milano: piccole camicie in jersey che scolpiscono la figura abbinate a gonnellone che sottolineano il punto vita, pantaloni a zampa piuttosto che a pantaloni ampi e morbidi o di taglio maschile a vita alta, abiti colorati con raffinate stampe da indossare anche con alte cinture in nuance, bluse in seta impreziosite da un fiocco, caldi capi spalla morbidi e avvolgenti e poi la maglieria, in filati pregiati in colori naturali con nuance pastello. Linee pulite, con dettagli che fanno la differenza, come le fodere a contrasto che colorano l’interno di cappottini dalle linee rigorose da ordinare on demand.
È la proposta di stile per una donna dinamica, che ama giocare con le tendenze della moda ma senza la passività delle fashion addicted e che sa riconoscere i pregi di un capo ben fatto, realizzato con tessuti di qualità.
Chiara e Claudia sono due belle signore, una bruna, l’altra bionda, dai tratti e dalla fisicità diverse ma unite da esperienze comuni: la residenza nello stesso quartiere di Milano, la cura della famiglia ma anche la passione per il lavoro e il rammarico per una serie di cambiamenti nell’ambito professionale che le aveva messe un po’ in crisi: “Dopo che ci siamo conosciute e piaciute, quando abbiamo deciso di avviare qualcosa insieme eravamo entrambe reduci dalla fine dei nostri rispettivi lavori – spiega Chiara, la mora -. Io avevo appena lasciato il mio incarico di country manager per l’Italia di un’azienda americana che opera nel fitness, Claudia la responsabilità degli ambulatori di una casa di cura privata e convenzionata. Cambiamenti non cercati ma comunque da gestire”.
“Non volevamo subire passivamente la condizione di essere donne senza lavoro, non volevamo rifugiarci solo nel ruolo di mamme di famiglia che volentieri ricopriamo – continua Claudia -. Da parte mia, che sono madre di tre maschi e felice nonna di due nipoti, volevo anche dare ai miei figli un esempio di determinazione, di non resa. Io avevo lasciato la mia occupazione qualche stagione prima di Chiara, ricordo che avevo chiuso il 30 aprile ma il 1° maggio, con mia madre, ho iniziato a creare delle borse realizzate a mano con la fettuccia, che poi abbiamo venduto con successo in tanti mercatini in città”.
Chiusa la porta, si apre un portone, come si dice. Dopo avere ragionato sull’attività da intraprendere insieme, la scelta di Chiara e Claudia è caduta sull’abbigliamento. Il loro progetto è decollato nella primavera del 2016 scegliendo un nome, Hopenn, che gioca sul concetto di speranza (hope) e di apertura (open): un bel messaggio di positività.
“Abbiamo affrontato questa nuova esperienza come l’occasione di liberare finalmente la nostra creatività – si raccontano a voci alternate -. Ci piaceva la moda, siamo state delle grandi compratrici, ma non abbiamo mai reso in considerazione l’idea di aprire un semplice negozio: volevamo dare vita a una nostra linea, un nostro marchio, dove combinare i nostri gusti che come vedi sono complementari”.
Obiettivo centrato: personalmente mi piace Hopenn Milano perché, con la discreta assistenza di Chiara e Claudia, trovo la possibilità di ottenere outfit che, assecondando il mio stile, rinnovano il mio guardaroba. Poi c’è anche un discorso di qualità: le collezioni sono tutte made in Italy. “Lavoriamo con imprese artigiane sparse tra la Lombardia e il Piemonte – spiega Chiara – fatte di persone competenti e appassionate: ogni capo viene studiato, modificato, rielaborato e ripensato insieme a carta modellisti e confezionisti, per cercare la miglior vestibilità e la perfezione del dettaglio. È un risultato di cui siamo orgogliose perché quando abbiamo cominciato questo progetto abbiamo iniziato da zero: con lo studio e tanto impegno ci siamo fatte una cultura su materiai, tessuti, soluzioni. È un lavoro che ci ha prese e ci prende a tempo pieno ma che vediamo nella sua evoluzione”.
E a proposito di evoluzione: qual è la proposta per la collezione AI 2020-21? “Tante stampe scelte da noi – conclude Claudia – abbinate a colori terra che spaziano tra le tonalità dei gialli, beige, marrone melanzana, cammello. E non mancherà il bianco, perché noi ci vestiamo spesso con questo colore: un pullover bianco su un pantalone bianco per me è chicchissimo”.
Se volete vedere come vi stanno gli abbinamenti pensati da Chiara e Claudia, non vi resta che passare in via Comelico, al n. 3: può valerne davvero la pena.
HOPENN MILANO
Via Comelico 3, corte interna, Milano
mail: hopennmilano@gmail.com
Tel. 3357325639 – 3355223344
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2 Comments
Paola Bortolani
2 Ottobre 2020 at 14:47Buongiorno Paola. Mi piace come ormai la tendenza sia verso un’eleganza sobria e comoda
Paola
3 Ottobre 2020 at 23:41Vero ed è la moda che mi piace