She Rocks! è un libro trasgressivo. Non soltanto per la scelta del genere musicale che affronta e che è trasgressivo per definizione, quanto perché Alessandra Izzo ha scelto di raccontare la storia del rock attraverso quella delle altre donne che scrivono, come lei, di musica. Un vero atto di rottura: a mia memoria è la prima volta che succede in ambito giornalistico. Forse ci voleva una donna per compiere un gesto così cavalleresco e Alessandra Izzo ha concepito il suo libro con signorilità: She Rocks è un inno d’amore alla musica e un omaggio al talento delle giornaliste italiane che la raccontano con tanta passione sui vari media.
L’autrice ne ha selezionate quindici, introdotte in ordine alfabetico e spesso ritratte accanto agli artisti che hanno segnato il loro percorso professionale e spesso personale. Si va da Daniela Amenta a Barbara Volpi, da Valeria Rusconi ad Alba Solaro a Marinella Venegoni: donne diverse per attitudine, carattere e scelte ma tutte accomunate, insieme alla competenza, dalla fiducia nei propri mezzi, dal coraggio di misurarsi in un mondo prevalentemente maschile come lo è il rock, un genere e un ambiente ad alto tasso di testosterone, sul palco ma anche nelle redazioni dei giornali e dei magazine, cartacei, radiofonici e televisivi.
Le quindici giornaliste intervistate dalla Izzo si raccontano con sincerità e senza vittimismo: sono state testimoni di momenti epocali nella storia della musica e anche del nostro costume, hanno conosciuto artisti e star che sognavano da ragazze, di molti sono diventate amiche, ne hanno conosciuto la grandezza e di alcuni anche la mediocrità. Alessandra Izzo le racconta con partecipazione, animata da un genuino senso di sorellanza: una donna che parla di altre donne, signore che da bambine mettevano da parte la paghetta per comprare un disco in vinile dei Beatles, che hanno divorato le fanzine e spesso le hanno fondate, che hanno avuto la vita cambiata da un concerto o da un album che le ha folgorate. Donne che si sono guadagnate il rispetto di colleghi e artisti e possono vantare carriere di successo.
Più eclettica, Alessandra Izzo è attrice, conduttrice radiofonica, autrice e dal 1993 al 2016 è stata giornalista e capo ufficio stampa di cinema e musica. Ha un’esperienza professionale a 360 gradi nello show business che l’ha portata anche negli Stati Uniti; ha scritto per testate come Rolling Stone, Duellanti e Rockstar, ha portato in Italia la mitica rock groupie Pamela de Barres, ha pubblicato nel 2016 con Tiziano Carli, un libro dedicato agli storici club italiani. “Sono nata e crescita a Napoli, in una famiglia dove tutti cantavano – mi ha raccontato nel corso di una bella chiacchierata al telefono -. Io stessa interpreto la canzone napoletana. Per me la musica è vita e l’ho seguita da adolescente attraverso le radio libere che trasmettevano di tutto: Rolling Stones, Jimi Hendricks, i Bee Gees, Pink Floyd, Tina Turner, gli Who, i cantautori italiani… Sognavo ad occhi aperti la California e a 18 anni, in occasione di un concerto, conobbi il grande Frank Zappa, il compositore moderno rock per eccellenza”.
Un incontro fatale che portò a un’amicizia cementata dal soggiorno di Alessandra, due anni più tardi, negli Stati Uniti. “Zappa di sicuro cambiò per sempre il mio modo di essere e di pensare: normale che un incontro come questo, a quell’età lasci il segno”, scrive in “She Rocks!”. Non a caso, nel 2013, in occasione del ventennale della morte dell’artista americano, Alessandra Izzo ha pubblicato “Frank e il resto del Mondo” un libro che, in forma di interviste, raccoglie le testimonianze di amici, conoscenti e frequentatori del musicista.
“Lavoro nell’ambiente artistico da tanti anni e lo conosco molto bene ma scrivo solo di musica – ammette Alessandra – , Per me la musica è vita: amore, riconoscenza e amicizia. Con She Rocks ora è anche sorellanza”.
She Rocks – Giornaliste musicali raccontano, Alessandra Izzo, Volo Libero Edizioni Milano, 2020, pagg. 128, 15 euro
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